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Sarde in saor

Il piatto più amato dai veneziani?

Le sarde in saor.

Perché?

Perché vogliono dire uscite in barca, mangiate tra amici, la  notte del redentore e tutte le mille occasioni che troviamo per passare del tempo assieme. Magari davanti ad un ombra de vin!

Non è un piatto difficilissimo da preparare ma ci sono tante accortezze, e qualche piccolo segreto, che bisogna avere perché possano essere straordinarie.

Vogliamo cominciare?

Partiamo….

TEMPO di PREPARAZIONE

2 h

 PERSONE

6

INGREDIENTI

  • 1,5 kg di Cipolle bianche
  • 25 grammi di uva passa
  • 25 grammi di pinoli
  • 1/2 bicchiere di olio di semi
  •  1/3 bicchiere di aceto di vino bianco
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Foglie di alloro
  • 1 kg di sarde

ELABORAZIONE

Tagliate la cipolla a julienne abbastanza grossolana e riponetela in una casseruola, aggiungete pinoli, uva passa  e l’alloro, salate e pepate, aggiungete olio di semi e aceto.

Cuocete a fuoco bassissimo avendo cura di coprire la casseruola con un coperchio.

Ricordate di mescolare abbastanza frequentemente perché la cipolla possa cucinarsi in maniera uniforme.

Quando la cipolla avrà assunto un colore dorato e traslucido spegnete il fuoco e lasciate raffreddare il tutto.

Ora è il momento di passare alle sardine.

Pulite le sardine togliendo testa e viscere.

Infarinatele e friggetele in olio di semi. Dopo averle fritte asciugatele e salate moderatamente.

Ora le due componenti del piatto, il saor e le sarde, devono essere uniti ed è ora che  bisogna avere la prima accortezza:

Sarde e saor devono essere assemblati da freddi.

In questo modo le sarde non continueranno a cuocere e le carni del pesce non si sfalderanno e rimarranno compatte.

L’assemblaggio del piatto va fatto a strati facendo attenzione che il primo e ultimo strato sia il saor.

Il piatto è pronto!

Ed  ora la seconda accortezza.

Non consumate subito il piatto, le sarde in saor sono buonissime subito ma sono perfette dal secondo giorno in poi!